In tre mesi sono state chiuse 31 mila imprese: record negativo dal 2004.

impresa edile

ROMA – L’Italia è sull’orlo del fallimento e ciò viene testimoniato dallo stesso Beppe Grillo che, durante un’intervista al tabloid tedesco Bild, ha affermato che in autunno l’Italia andrà definitivamente in bancarotta e non avrà più soldi per pagare gli impiegati pubblici e pensioni..

Lo stesso presidente di Unioncamere, afferma che la causa principale di questa distruzione totale sarebbe principalmente lo stallo politico in cui il nostro Paese riversa; nei primi tre mesi del 2013 infatti, hanno chiuso i battenti 31 mila imprese raggiungendo una prestazione peggiore addirittura del 2009 (considerato l’anno peggiore per la crisi che stiamo attraversando).

La stessa Unioncamere afferma che “Con un saldo di – 31.351 unità, i primi tre mesi del 2013 rappresentano il peggior trimestre rilevato all’anagrafe delle imprese dal lontano 2004” e ciò che preoccupa maggiormente, oltre alle chiusure, sono le aperture di nuove aziende.
In questi primi mesi infatti se ne contano 118.618 contro le 120.278 dei primi tre mesi del 2012.

L’altro dato negativo, ovviamente, sono le cessazioni che da Gennaio a Marzo sono state di ben 149.696, contro le 146.368 dei primi tre mesi del 2012. Questo dato, nel caso in cui il nuovo esecutivo non faccia qualcosa subito, è desinato ad aumentare e a portare sul lastrico centinaia di famiglie italiane.
Il presidente della Repubblica appena rieletto, ha deciso di dare un ultimatum ai vari partiti politici: nel caso in cui non si faccia un governo subito, si opterà per un governissimo tecnico.

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