Canone Rai: previsto un aumento anche per quest’anno.

canone rai 119,50 euro

Nei numerosi emendamenti che fanno parte della Legge di stabilità  non possiamo non citare il Canone Rai, somma versata annualmente con scadenza nei primi mesi dell’anno alla televisione pubblica, ovvero la Rai.
Quest’anno il canone verrà aumentato di 6 euro che andranno a sommarsi alla quota di 113,50 e ciò stato voluto e deciso da alcuni esponenti del Pd e Pdl, soldi versati per contrastare la perdita delle televisioni locali.

Secondo il comma 6- bis aggiunto al comma 6 dell’articolo 9 della Legge di Stabilità i sei euro sarebbero aggiunti all’importo del canone annuo per costruire un fondo di sostegno economico costituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, creato appositamente per sostenere le televisioni locali.
Il taglio netto dato alle quote che annualmente venivano versate a favore della televisione ha sollevato la questione, infatti dai 78 milioni versati solamente nell’anno 2013 si è passati ai 37,8 milioni versati nell’anno 2014, riduzione che ha messo in crisi l’intero settore ma che allo stesso tempo ha richiesto il ripristino di uno stanziamento di 150 milioni del 2008-2009.

Di seguito vi riportiamo la nota aggiunta all’emendamento:

“Al fine di assicurare le risorse spettanti all’emittenza radiotelevisiva locale, ai sensi dell’articolo 10 del decreto 27 agosto 1993, n.232, convertito con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 1993 n. 422, il canone di abbonamento di cui all’articolo 4 della legge 25 giugno 1993, n. 206 e successive modificazioni ed integrazioni, è aumentato di 6 euro a decorrere dal 1 gennaio 2014. Le risorse rivenienti affluiscono ad un apposito fondo di sostegno economico all’emittenza televisiva locale costituito presso il ministero dello Sviluppo economico, nel quale sono riversate le somme già previste a bilancio.

Tale Fondo di sostegno non potrà subire tagli e/o decurtazioni, nè diretti nè lineari, a decorrere dal 2014. Il riparto avviene secondo le modalità previste dal Regolamento di cui al decreto del ministero delle Comunicazioni 5 novembre 2004 n. 292. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze apporta, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio”.

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2 Comments

  1. io direi che dovrebbero cominciare a tagliare gli stipendi della tarantola di vespa di fazio e di tutti i ladroni che mangiano caviale alle spalle di un paese che sta morendo

  2. Dichiarerò il falso e aspettando notizie rimarrò impunito LOL tanto il canone non lo pagherò mai.

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