Nuove Assunzioni in Sardegna: arrivano 10.000 posti di lavoro.

Dopo anni di caduta libera per il livello occupazionale in Sardegna, sembra siano in arrivo tantissime opportunità di lavoro nell’ambito del Programma Lavoras.

lavorare in sardegna

Tale progetto, approvato e confermato anche nell’ultima Legge Finanziaria in seguito ai lavori della Giunta Regionale Sarda, potrebbe portare anche a 10.000 assunzioni a partire dall’anno in corso.

Il Programma Lavoras si è reso necessario in seguito all’aumentare costante della disoccupazione in Sardegna, terra martoriata dalla crisi negli ultimi anni. Il progetto ha richiesto un investimento di 128 milioni di euro e permetterà una serie di misure come l’avviamento di Cantieri e di Incentivi Occupazionali che potranno contrastare le difficoltà che si vivono in Sardegna.
Con 10.000 assunzioni si potrà ridurre, secondo alcune stime già pubblicate e confermate dalla Giunta Regionale, la disoccupazione della regione Sardegna dal 14,6% al 14,1%, ma soprattutto dare un segnale di crescita con un’inversione di tendenza che potrà portare anche fiducia alla popolazione.

La Giunta Regionale ha fatto sapere che circa 3.500 persone saranno impiegate nell’ambito dei Cantieri, altri potranno trovare lavoro presso l’Autorità Portuale Sardegnamentre circa 8.000 persone potranno trovare lavoro grazie agli Incentivi Occupazionali previsti dal progetto.
Il presidente della Regione Sardegna, Pigliaru, ha spiegato che il Progetto Lavoras ha l’obiettivo di avviare la risoluzione del problema sin da subito, dall’anno in corso, creando migliaia di opportunità di lavoro che dovranno essere importanti ed affidabili per restituire fiducia ad una popolazione in grave crisi.
Il Programma Lavoras ha stabilito che la parte relativa ai Cantieri sarà gestita da una società che fa capo alla Regione Sardegna, la In.Sar , mentre la parte relativa agli Incentivi Occupazionali sarà affidata alla ASPAL – Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro che collaborerà con i Centri per l’Impiego dei vari Comuni sardi.

Sono stati pubblicati anche i settori per cui saranno avviati i Cantieri, che riguarderanno Edilizia, Beni Culturali ed Archeologici, Reti Idriche, Valorizzazione Attrattori Culturali, Patrimonio Pubblico e la Giunta Sarda ha già fatto sapere anche in che modo potrà essere avviato l’iter di attuazione di un singolo cantiere.
L’iter sarà composto da tre fasi molto importanti: una prima fase prevede la presentazione di un progetto da parte di un Comune, con tutte le descrizioni e i dettagli; una seconda fase è rappresentata dall’analisi da parte di In.Sar dell’intero progetto con la decisione su coperture e realizzazioni dei vari interventi; una fase finale sarà affidata al Comune ideatore del progetto che si occuperà della selezione dei lavoratori tra i disoccupati del Centro per l’Impiego di zona.

Ovviamente i lavoratori saranno selezionati in maniera prevalente tra i disoccupati residenti del Comune che si occupa del progetto, selezionandoli tra candidati che non stanno ricevendo alcun sussidio comunale o altra indennità. Saranno valutate delle caratteristiche come reddito, nucleo familiare a carico e durata della disoccupazione, in modo da formare una graduatoria da cui saranno selezionate le risorse che andranno a lavorare nel Cantiere.
Tutte le risorse scelte saranno selezionate con un contratto a tempo determinato di 8 mesi, durata media di un cantiere, con uno stipendio netto di circa 800 euro al mese, con la possibilità successiva di accedere ad un’indennità Naspi di quattro mesi.

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