Arriva il nuovo Bonus Vacanze 2020: ecco come ottenerlo.

In attesa che venga finalmente pubblicato il Decreto Rilancio, che sarà il protagonista della fase due della guerra all’emergenza sanitaria derivata dall’epidemia da Coronavirus, sono numerose le notizie che si stanno susseguendo negli ultimi giorni che provano a indovinare quali saranno i principali provvedimenti contenuti.

bonus vacanza 2020 covid

Tra le varie idee che il Governo sta discutendo in questi giorni per cercare di aiutare i settori in difficoltà e le famiglie, c’è quella del Bonus Vacanze, un sussidio che sarà erogato alle famiglie che potranno quindi quest’estate riuscire ad andare comunque in vacanza.

Il Bonus Vacanze era stato inizialmente pensato per tutte le famiglie con un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, ma secondo le ultime notizie, tale tetto sarà aumentato a 50.000 euro, allargando di fatto la platea degli eventuali beneficiari. Questo è quanto contenuto nell’ultima bozza del Decreto Rilancio, come confermato anche dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ha parlato di “provvedimenti imponenti” e che ha confermato che il Bonus Vacanze ci sarà in quanto l’accordo politico è stato già raggiunto, bisogna solo limare i numeri.

Secondo quanto indicato nella bozza, il Bonus Vacanze si potrà utilizzare dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2020 verso tutti i bed & breakfast e le principali imprese turistiche. Tale bonus ammonta a 500 euro per ogni nucleo familiare e più in particolare a 150 euro per una singola persona e 300 euro per un nucleo familiare composto da due persone. Ovviamente l’eventuale spesa dev’essere in un’unica soluzione e deve essere documentato da una fattura o un documento commerciale che rechi il codice fiscale del soggetto che vuole fruire del credito. Il Bonus Vacanze si può utilizzare anche sfruttando l’intermediazione di agenzie di viaggio e tour operator.

Il Bonus Vacanze è fornito per l’80% del suo importo in forma di sconto sul pagamento dovuto all’impresa turistica, mentre per il restante 20% sarà erogato come detrazione di imposta per la futura dichiarazione dei redditi, in modalità che saranno poi definite dall’Agenzia delle Entrate attraverso i dati forniti dall’INPS. Secondo quanto indicato nella bozza lo sconto viene rimborsato: ” “sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari”.

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