Concorsi Pubblici Ministero della Cultura: arrivano 3000 assunzioni.

Il MIC – Ministero della Cultura ha annunciato che andrà ad assumere circa 3.000 risorse entro la fine del 2023, pubblicando probabilmente anche nuovi bandi di concorso.

lavoro beni culturali

Tali risorse saranno assunte in seguito alla pubblicazione del piano di fabbisogno del personale MIC ed alla pubblicazione del decreto assunzioni PA. I posti di lavoro saranno assegnati prima esaurendo le vecchie graduatorie, e poi eventualmente in seguito a nuovi concorsi. Tali selezioni rientrano nell’ambito del piano triennale 2022-2024 che prevede l’inserimento di oltre 6.300 risorse, di cui 2.942 sono state inserite nel 2022. Tale piano inoltre autorizza anche l’incremento dei dirigenti del Ministero della Cultura.

Con tale piano di fabbisogno, inoltre, si vuole andare a risolvere l’atavico problema della carenza di personale dell’ente, con uffici che sono assolutamente sottostaffati, e per questo motivo saranno inseriti funzionari, bibliotecari, archivisti e addetti alla vigilanza. Per queste posizioni lavorative saranno selezionati candidati in possesso di un diploma o di una laurea, a seconda dei profili. Non sono ovviamente escluse stabilizzazioni di lavoratori attualmente a tempo determinato.

Ecco i nuovi concorsi in arrivo entro il 2023:

  • concorso Ministero Cultura per 200 assistenti di area II, F2 – bando per diplomati;
  • concorso Ministero Cultura per 100 funzionari di area III, F1 (assistenti tecnici e funzionari scientifici) – bando per laureati.

A questi concorsi ne seguirà uno per reclutare undici dirigenti, di cui probabilmente cinque di prima fascia e sei di seconda fascia.

Bisognerà quindi attendere la pubblicazione del bando di concorso, noi non esiteremo ad aggiornarvi non appena ci saranno delle novità a riguardo, ma in ogni caso è possibile consultare il nuovo portale inPA per vedere tutti i bandi e gli avvisi pubblicati dalla Pubblica Amministrazione.
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).

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