DIECI ANNI DI EURO: Costo Acqua +79,5%, Costo Elettricità 48,2%, Costo Rifiuti +70,8%.

Che i prezzi stiano aumentando da anni, è un fatto assolutamente innegabile. In Spagna l’aumento medio dei prezzi tra il 2010 e il 2014 è stato del 23,7%, percentuale più alta in Europa, mentre l’Italia occupa il secondo posto in questa classifica con un aumento medio del 19,1%. Per quanto riguarda invece le superpotenze europee Francia e Germania, i rincari sono più leggeri, con un 12,1% per i transalpini e solo il 4,2% per i tedeschi.

rincari euro

Andando invece nei dettagli le notizie per il nostro paese non sono affatto belle. Negli ultimi dieci anni, infatti, ad esempio l’acqua ha ricevuto un aumento di prezzo del 79,5%, il costo della raccolta dei rifiuti un aumento del 70,8%, l’energia elettrica un aumento del 48,2%, i pedaggi autostradali del 46,5%, i trasporti ferroviari del 46,3%, il gas del 42,9%, i trasporti urbani del 41,6%, il servizio taxi del 31,6% e i servizi postali del 27,9%.

Su tali aumenti e tale argomento si è pronunciato il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi che ha spiegato come nel nostro Paese i principali aumenti di prezzo hanno riguardato le tariffe locali, ma che soprattutto l’aumento della tassa dei rifiuti è assolutamente ingiustificata, anche perchè il periodo di crisi ha fatto crollare i consumi e di conseguenza i rifiuti sono drasticamente diminuiti. Inoltre con il passaggio da Tares a Tari, la tariffa è aumentata del 12,2%, senza alcuna giustificazione valida, in quanto l’inflazione in tale periodo è aumentata solamente dello 0,3%.

Con un analisi globale, Bortolussi è giunto ad una conclusione molto triste per noi italiani: i prezzi sono aumentati ed i servizi sono aumentati in tutta Europa, mentre in Italia son solamente aumentati, mentre la qualità è scaduta sotto zero.

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