L’Italia sperimenta il reddito minimo garantito: 1.200 euro a oltre 2.000 cittadini.

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In un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo ormai da parecchi anni e che non vuole saperne di lasciarci, varie iniziative come quella che stiamo per raccontarvi possono risultare di rilevante importanza, soprattutto per coloro i quali non riescono ad arrivare a fine mese e mandare avanti la famiglia perchè sprovvisti di lavoro e dunque di reddito.

L’iniziativa di cui stiamo parlando è quella che prende il nome di Patto di riscatto sociale e si presenta come una sorta di prova di reddito minimo garantito introdotto dal Comune di Milano. Cosa prevede tale iniziativa? Sostanzialmente è stato predisposto un sussidio di 1.200 euro in cambio dell’impegno a partecipare a corsi di formazione e riqualificazione, di iniziative di volontariato ed altre attività proposte dai servizi sociali. “Siamo convinti che quanto stiamo facendo dovrebbe essere realizzato a livello centrale dallo Stato, attraverso il reddito minimo garantito e misure simili. Il governo dovrebbe darsi una mossa ascoltando le città” ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, ovvero l‘Assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano. “Da un punto di vista quantitativo il Patto di riscatto sociale non si può considerare una forma di reddito minimo garantito, perché ne beneficeranno solo 2.041 cittadini. Però possiamo ritenerla una sperimentazione in questo senso, è la dimostrazione che si può fare”, ha aggiunto Majorino.

Sono stati stanziati dunque circa 2,45 milioni di euro, e prevede la possibilità di erogare un sussidio di 1.200 euro per i disoccupati che aderiscono al programma di inclusione attiva. Le principali attività previste sono per lo più saranno la partecipazione a corsi di formazione e di riqualificazione professionale, la convocazione a colloqui e a incontri che sono predisposti dai servizi sociali, la distribuzione dei curriculum presso enti per la ricerca di un lavoro, un piano di rientro per il pagamento di canoni di affitto e di bollette e altre utenze domestiche.Previste anche alcune iniziative di volontariato alle quali si potrà partecipare.Tutti i soggetti che saranno coinvolti in questo progetto riceveranno un acconto iniziale di 400 euro ed alla fine del percorso, che durerà sei mesi, verranno riconosciuti altri 800 euro. 

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