Arrivano 465mila assunzioni in tutta Italia: ecco le posizioni disponibili e come candidarsi.

Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere ed Anpal, ha pubblicato un nuovo bollettino che prevede 465.000 assunzioni da parte delle imprese per il mese di Novembre, un aumento di quasi il doppio rispetto allo stesso mese del 2020.

obiettivo lavoro disoccupati

Si tratta per la maggior parte di contratti a tempo determinato, anche se pare ci sia una vera difficoltà a reperire quasi quattro profili su dieci. Il settore che aumenterà maggiormente sarà quello dell’industria, e soprattutto nelle seguenti aree:

  • manifatturieri pari a più 40.000 unità;
  • industrie metallurgiche pari a più 16.000 unità;
  • meccatronica pari a più 11.000 unità;
  • industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature pari a più 8.000 unità.

Ottimi dati arrivano anche dal reparto costruzioni che ha registrato 24.000 assunzioni in più, ma anche i seguenti settori:

  • trasporto e logistica (29.000 unità in più);
  • servizi alle persone (7.000 unità in più);
  • servizi informatici e delle telecomunicazioni (6.000 unità in più).

I contratti a tempo determinato saranno 256.000, mentre quelli a tempo indeterminato saranno 86.000 contratti, meno rispetto a quelli di due anni fa. I contratti di somministrazione saranno 55.000, ed inoltre ci saranno:

  • 23.000 altri contratti non alle dipendenze offerti;
  • 17.000 contratti di apprendistato;
  • 8.000 contratti di collaborazione;
  • 19.000 contratti di lavoro dipendente.

Secondo il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior ci sono anche dei profili difficili da reperire come i seguenti:

  • fabbri e i fonditori (rispettivamente 61,7% e 57,8%);
  • specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali (58,7%);
  • gli artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (58,2%);
  • artigiani e operai specializzati d’installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche (57,9%);
  • tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (55,2%);
  • i tecnici della salute (49,7%);
  • gli ingegneri (49,3%).

Ecco di seguito le previsioni di assunzioni divise per Regioni:

  • Lombardia che ha previsto 104.300 assunzioni;
  • Lazio che ha previsto 46.240 assunzioni;
  • Veneto che ha previsto 44.920 assunzioni;
  • Emilia Romagna che ha previsto 38.430 assunzioni;
  • Piemonte che ha previsto 36.780 assunzioni;
  • Campania che ha previsto 35.970 assunzioni;
  • Toscana che ha previsto 27.630 assunzioni;
  • Puglia che ha previsto 24.040 assunzioni;
  • Sicilia che ha previsto 23.150 assunzioni;
  • Trentino Alto Adige che ha previsto 13.320 assunzioni;
  • Marche che ha previsto 11.780 assunzioni;
  • Sardegna che ha previsto 9.990 assunzioni;
  • Abruzzo che ha previsto 9.650 assunzioni;
  • Friuli Venezia Giulia che ha previsto 9.570 assunzioni;
  • Liguria che ha previsto 9.300 assunzioni;
  • Calabria che ha previsto 7.920 assunzioni;
  • Umbria che ha previsto 4.650 assunzioni;
  • Basilicata che ha previsto 3.270 assunzioni;
  • Valle d’Aosta che ha previsto 2.240 assunzioni;
  • Molise che ha previsto 1.780 assunzioni.

Quello che emerge quindi dal bollettino pubblicato è che c’è un forte disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro. Molti profili richiesti dalle imprese sono difficili da ricercare per mancanza di candidati formati e qualificati ed è quindi in questa direzione che andrà a muoversi il Governo che sta studiando una riforma dei Centri per l’Impiego per dedicarsi alla formazione delle persone e fornire alle imprese profili preparati e qualificati.
Per qualsiasi informazione aggiuntiva vi mettiamo a disposizione il Bollettino del Sistema Informativo Excelsior che pubblica e approfondisce tutti i dati analitici emersi da tale report di Anpal ed Unioncamere.

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