Scuola, assunzioni straordinarie per Covid: 50.000 posti di lavoro per Docenti e Personale ATA.
Con il decreto Rilancio emanato dal Governo, anche la Scuola è stata autorizzata ad effettuare assunzioni straordinarie per personale docente ed ATA.
Secondo alcuni calcoli saranno oltre 50.000 le risorse che saranno impiegate come Insegnanti, Amministrativi, Tecnici o personale ausiliario all’interno dei vari istituti scolastici per fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid 19.
Ma ci sono novità: il licenziamento in caso di sospensione delle attività causa Covid è stato abrogato, come confermato direttamente dal Ministero dell’Istruzione che ha spiegato come l’organico Covid non corra alcun rischio.
Grazie a tali provvedimenti è stato quindi possibile e sarà garantito l’avvio e lo svolgimento di tutte le attività scolastiche per l’annata 2020 / 2021 che sarà forse ricordata come una tra le piu difficili. Tutto questo è stato possibile anche al forte impegno economico garantito dal Governo e dal Ministero dell’Istruzione con investimenti per oltre un miliardo di euro che permetteranno agli alunni di poter svolgere le lezioni riducendo al minimo i rischi, grazie al distanziamento sociale ed alle classi meno affollate.
Il Ministro Lucia Azzolina ha infatti confermato che saranno oltre 50.000 le risorse che saranno assunte dando priorità alle scuole per l’infanzia ed al primo ciclo. Sono inserimenti straordinari dettati dall’emergenza, e tutti gli incarichi saranno temporanea come le supplenze. In questo modo, come confermato dal Ministro Azzolina, è stato possibile ridurre le cosiddette classi pollaio, che contenevano un numero di alunni esagerato già in tempi normali, e chiaramente insostenibile durante un’emergenza che richiede un distanziamento sociale.
Con la legge del 13 ottobre 2020, infine, il Governo ha spiegato che gli organici Covid non correranno piu il pericolo di licenziamento in caso di sospensione delle attività scolastiche. In caso di lockdown, quindi, il personale ATA e i docenti riceveranno comunque gli stipendi fino alla fine del periodo di impiego, operando attraverso la DAD – Didattica a Distanza e lo smart working, rispettando di fatto il principio di continuità didattica sancito dal Ministero.
Tutto questo è stato possibile grazie ai 977 milioni di euro investiti dal Governo per la scuola. La metà sarà distribuita sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e l’altra metà sulla base delle richieste che saranno avanzate dai vari Uffici Scolastici Regionali. E non sono esclusi successivi investimenti, si parla infatti di 1,3 miliardi di euro che saranno destinati alla Scuola per incrementare ancora il personale, scorrendo le varie graduatorie di Istituto, invece di ricorrere alle graduatorie provinciali ed alle GAE per i vari docenti.
Salve, desidero essere informata per quanto riguarda il concorso ata e collaboratori, ecc. Grazie
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