Ferrovie Stato: arrivano 615.000 posti di lavoro con il nuovo Piano Industriale.

Il Gruppo Ferrovie dello Stato è sempre alla ricerca di nuovo personale da inserire, anche in seguito ai vari piani di sviluppo che si sono susseguiti negli ultimi anni.

ferrovie dello stato

L’ultimo piano di sviluppo presentato dal Gruppo Ferrovie dello Stato prevede per i prossimi cinque anni un numero di assunzioni che potrebbe superare le 600.000 unità grazie all’indotto, mentre dovrebbero essere circa 15.000 le persone che saranno inserite direttamente nel Gruppo.

La notizia è stata confermata da un comunicato ufficiale del Gruppo Ferrovie dello Stato dove viene spiegato un piano di interventi che ha richiesto investimenti per 58 miliardi di euro e che porteranno al rinnovo della flotta dei treni regionali al fine di migliorare il trasporto dei vari pendolari e al rinnovo dei treni alta velocità per migliorare il servizio.

Nel piano di sviluppo del Gruppo Ferrovie dello Stato sono riportati nei dettagli i vari investimenti che prevedono i seguenti interventi:

  • lavori per il miglioramento della qualità e della connessioni tra stazioni ed aeroporti
  • 42 miliardi di euro per migliorare le infrastrutture e la rete ferroviaria e stradale
  • sviluppo del trasporto merci
  • introduzione di 600 nuovi treni regionali, 14 treni frecciarossa e una serie di autobus a zero emissioni
  • miglioramento del servizio clienti con un migliaio di addetti inseriti nei vari call center ed uffici
  • accelerazione degli oltre 1.600 cantieri RFI e Anas attualmente presenti in Italia

Come Candidarsi:

Tutti gli interessati a lavorare presso il Gruppo Ferrovie dello Stato possono visitare il sito ufficiale presso la pagina delle carriere e selezioni del Gruppo dove sono elencati tutti gli annunci di lavoro e dove è possibile effettuare la propria candidatura attraverso la registrazione del proprio curriculum vitae in corrispondenza degli annunci di proprio interesse.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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