Donna perde il lavoro per colpa delle Poste: risarcita di 127mila euro.
Incredibile storia che vede protagonista una donna che avrebbe dovuto prendere servizio come Infermiera, peccato che il telegramma con il quale l’azienda ospedaliera informava che avrebbe dovuto prendere servizio, non è mai arrivato a destinazione.
Questa vicenda, risale all’anno 2000, quando una giovane donna di 29 anni avrebbe dovuto iniziare a lavorare presso l’Asl di Fermo, come infermiera a partire dal 1° agosto 2000, ma purtroppo la donna non ha potuto mai prendere servizio, perchè il famoso telegramma non è mai arrivato alla residenza della donna. Oltre il danno anche la beffa, in quanto la giovane donna è venuta a sapere di questo grave incidente soltanto dopo 20 mesi, ed esattamente il 5 gennaio 2002, quando proprio l’Asl che conteneva la comunicazione dell’assunzione, comunicò alla donna, che il telegramma, era stato comunque spedito.
Ma l’aspetto incredibile di questa storia deve ancora arrivare, perchè dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, la donna decise di recarsi presso l’Ufficio Postale di Paglieta, in provincia di Chieti, proprio per cercare delle informazioni e capire come mai il telegramma non le fosse mai stato recapitato. Ebbene, la 29enne scoprì che il telegramma era stato archiviato da un impiegato, perchè bollato come “illeggibile”. La donna a questo punto decise di agire legalmente contro Poste Italiane per questo gravissimo incidente, che le costò la perdita di un posto di lavoro, e dopo alcuni anni, la donna ha ottenuto giustizia, in quanto il giudice ha stabilito che la donna avesse diritto ad un risarcimento per danni patrimoniali per una cifra di importo pari a 127.312 euro.